Del Leone e del Cerbiatto di C.B. Ipieobon è un libro, è una saga epica, una fiaba, una storia d'amore e d'avventura, un kdrama su carta, un romanzo rosa storico o come si dice oggi romance.
Del Leone e del Cerbiatto
Questo blog è dedicato al libro “Del Leone e del Cerbiatto” e al mondo dei kdrama, kpop e anime.
Più facile a dirsi che a farsi.
Non so quanto tempo ho trascorso davanti all’HomePage, che voi ora vedete piena… vi garantisco che non è da me. Il creatore del blog ha passato qualche ora a spiegarmi come e perché avrei dovuto riempire di parole questa pagina, che io avrei invece preferito si aprisse con una fotografia del bosco di faggi di Jing. Tra parole per me incomprensibili – è una questione di età! – come “slug” (lumaca?!) e “meta-description” (??) e alcune più comprensibili come “titolo” e “parole chiave”, Vi confesso che alcune volte mi sono persa e – devo ammetterlo – un po’ distratta.
In fondo, l’obiettivo di questo blog era, in primis, ringraziare coloro che mi avevano lasciato le recensioni su Amazon e, in secondo luogo, avere la possibilità di scambiare qualche impressione o commento sui miei personaggi, i loro caratteri e le loro avventure, con chi ne avesse avuto voglia, ovviamente. La questione però sembra molto più difficile ed articolata: non è come sedersi alla mia scrivania, prendere una matita ed una gomma e mettersi a scrivere. Anche perché, quali “parole chiave” scegliere?
Come catalogare il mio racconto? Epico? Storico? Romantico? Fantasy?
Anche se adoro i fantasy, “Del Leone e del Cerbiatto” non può definirsi tale: non vi sono né magia né situazioni fantastiche. Il mio pseudonimo, i nomi propri che ho assegnato ai personaggi, il tempo e le ambientazioni sono un omaggio ai kdrama coreani, grazie ai quali mi è venuta l’idea per questo libro.
Nell’estate del 2019, mentre “spigozzavo” amabilmente sul divano, mia figlia guardava la tv. Improvvisamente, sono stata risvegliata dal mio stato di catalessi dai suoni a dir poco strani che il televisore conduceva fino alle mie orecchie: era un susseguirsi di “uahh, ssscesce, zanzai, scepahh” e roba simile. Quando ho aperto un occhio, ho scoperto che stava guardando un drama cinese, che, ai miei tempi, si chiamava sceneggiato. Sul momento richiusi l’occhio, ma quei suoni continuavano incessanti e, a dir poco, irritanti. A quel punto, ridestata completamente, chiesi:
«Ma cosa stai guardando?».
«Un drama! È bellissimo! S’intitola “A love so beautiful”. Lo guardi con me?».
«Scherzi? Cinese? Con i sottotitoli in inglese?!», risposi disgustata. Ci mancava solo quello…
Ma, mentre rimanevo accanto a mia figlia per farle compagnia, quei due ragazzini, i protagonisti, continuavano a muoversi sullo schermo, puliti, ingenui e… d’altri tempi. Ogni mattina la ragazzina lo attendeva davanti a casa per fare la strada insieme a lui fino a scuola o per riuscire a farsi caricare sul seggiolino posteriore della bicicletta e… NO, qualsiasi esempio non rende. Sta di fatto che, superato l’ostacolo psicologico dei sottotitoli, guardai tutto il drama, per appassionarmi poi a quelli coreani e giapponesi, compresi quelli storici, in costume.
Ciò che mi colpì quel pomeriggio fu che qualcuno, in una parte del mondo per me lontana, lontana dal mio amatissimo Occidente, fosse ancora in grado di emozionarsi di fronte a sentimenti sinceri e puri. Oh, non che io creda che “là” sia tutto perfetto, ma una parte di quella popolazione è in grado di attendere un numero ragguardevole di puntate (tante!) per vedere il protagonista stampare un bacio sulla fronte della protagonista. Ve l’immaginate qualcuno che, da noi, si emoziona per un bacio a stampo sulla fronte?!
Tutto qui. Mentre per mia figlia (il mio editor) il passaggio ai kdrama, agli anime, al kpop, ai mitici BTS e Blackpink è stato automatico, io, grazie alle mie notti insonni, ho cominciato a scrivere. Il libro è un po’ (solo un po’, perché, talvolta, mi è sfuggito di mano) il risultato dell’incontro-scontro tra l’Est e l’Ovest. Come ha sintetizzato benissimo Morena, la mia prima lettrice di Amazon, è una saga, una fiaba, una storia d’amore e d’avventura. Per molti potrebbe essere un kdrama su carta. Per me è stato un “divertissement”.
Uhmm… direi di aver inserito tutte le “parole chiave”… spero che il mio programmatore sia soddisfatto.
Grazie a tutti, ancora.